Un uomo camminava lungo la sponda di un fiume. Ad un certo punto notò delle persone in acqua che stavano annegando, cosìiniziò a cercare di salvarli. Continuò a salvarli fino a quando un giorno si fermò e se ne andò. Quando gli chiesero: “Dove stai andando?”Chi salverà queste persone che stanno annegando?” l’uomo rispose: “Sto andando a vedere chi li sta buttando giù dal ponte”.
Cosa è L’EMDR?
L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche a cui può andare incontro una persona nel corso della vita. Esistono i “piccoli traumi” o “t”, ovvero quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Si possono includere in questa categoria eventi come un’umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l’infanzia. Accanto a questi traumi di piccola entità si collocano i traumi T, ovvero tutti quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care. A questa categoria appartengono eventi di grande portata, come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc.
Nonostante gli eventi sopra descritti riferiti alle due tipologie di trauma siano molto differenti, la ricerca scientifica ha dimostrato che le persone reagiscono, dal punto di vista emotivo, mostrando gli stessi sintomi.
Non tutte le persone che vivono un’esperienza traumatica reagiscono allo stesso modo. Le risposte subito dopo uno di questi eventi possono essere moltissime e variare dal completo recupero e il ritorno ad una vita normale in un breve periodo di tempo, fino alle reazioni più gravi, quelle che impediscono alla persona di continuare a vivere la propria vita come prima dell’evento traumatico.
L’EMDR è un trattamento psicoterapeutico in grado di aiutare le persone, in un modo naturale e realmente efficace, a rielaborare certe situazioni traumatiche di diversa gravità in tempi brevi e con elevate percentuali di successo.
Validità clinica
E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 20 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze. A lungo termine, l’EMDR è stata sperimentata anche in situazioni che presentano altri tipi di problematiche più comuni come, ad esempio, le fobie e i disturbi di ansia in generale, i lutti (specie se improvvisi), i disturbi alimentari, malattie oncologiche e stati stressanti che si convertono in disfunzioni fisiche, come quelle sessuali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’agosto del 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati. Il riconoscimento ottenuto dalla OMS e da molte altre associazioni a livello internazionale ci spinge ad investire sempre più nell’ambito della ricerca, in modo da confermare, attraverso studi scientifici rigorosi, l’efficacia di questo metodo terapeutico. L’obiettivo è quello di utilizzare il canale scientifico per diffondere in modo sempre più capillare l’utilizzo dell’EMDR non solo per i pazienti con PTSD (per il cui trattamento, l’efficacia dell’EMDR è già stata ampiamente confermata), ma anche per il trattamento dei cosiddetti traumi relazionali che sono alla base di numerosi disturbi psicologici. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.
Come funziona?
Una volta individuato il ricordo, si chiede al paziente di concentrarsi su di esso e di seguire i movimenti delle dita che velocemente si spostano da destra a sinistra e si chiede poi di riferire cosa nota.
Quando si vive un’esperienza traumatica e dolorosa che non si riesce a dimenticare e ci ossessiona, il ricordo di quel vissuto traumatico si congela e non si riesce ad elaborare. Questo ricordo continuerà a cortocircuitare nel nostro cervello generando ansia e una serie di sintomi spiacevoli.
In parole semplici, mentre il soggetto è concentrato contemporaneamente sul “ricordo, i movimenti oculari, le sensazioni corporee e quelle emotive”, gli emisferi celebrali si attivano in modo tale da sbloccare il suddetto ricordo e rimetterlo “in circolo”, stimolando la formazione di nuove connessioni neurali e quindi nuovi significati utili.
Alla fine di una o più sedute, le connotazioni negative legate al ricordo svaniscono e vengono sostituite con sensazioni neutre, se non positive.
I ricordi non vengono dimenticati ma solo rielaborati in modo adattivo. Il paziente resta cosciente durante il trattamento, per questo non può essere paragonato all’ipnosi.
A chi è rivolto?
Adulti e bambini.
Chi può utilizzare il metodo?
Psicologi-psicoterapeuti che hanno svolto uno specifico corso di formazione autorizzato presso l’ Associazione Italiana EMDR. Qui troverai l’elenco degli psicoterapeuti autorizzati: http://emdr.it/index.php/terapeuti/
Presso questo studio è abilitata la dott.ssa Agnese Bernardini.